Decima giornata

La grande fuga continua: Asashoryu ha vinto il decimo match consecutivo e saluta Kotooshu e Kotomitsuki, attardati a -3 dopo la sconfitta di oggi, ma si trova a due lunghezze un ritrovato Chiyotaikai e la sorpresa Jumonji. Sarebbe questa la sintesi di tutto quello che è accaduto oggi, ma noi vogliamo dilungarci un poco sul come e perchè sono maturati tali risultati, non e vero? Non fate la faccia scocciata, perchè tanto, che lo vogliate o no, io mi dilungherò a piacimento sui fatti odierni… e pensate che lo faccio gratis!

Dunque, la mattinata ci ha riservato un bella sequenza di argomenti, a partire dall’ottava vittoria di Jumonji, precipitato all’estremo margine della categoria Makuuchi, il quale sta beneficiando del fatto di poter combattere con i rikishi periferici, esattamente come aveva fatto Kisenosato a settembre. Kachi-koshi anticipato, pertanto, per l’esperto rikishi di Aomori e la grande soddisfazione di stare davanti a tanti Sanyaku, con la certezza di abbandonare la classifica di Maegashira 17, oltre la quale si torna tra i Juryo. Anche il Maegashira 14 Tochinohana se la cava bene, da quelle parti, e si trova sul 7-3 con molti compagni ben più titolati.

Un’ora più tardi, Kotooshu ha lasciato sul dohyo una buona parte delle proprie speranze di diventare Ozeki, in quanto è stato battuto da Tamanoshima al termine di un match in cui il bulgaro ha sofferto oltre ogni aspettativa l’azione di Tamanoshima. Questa sconfitta pesa enormemente nel computo del Kyokai e sul morale del Sekiwake, estromesso dalla lotta per lo yusho con largo anticipo rispetto agli ultimi due Tornei, che lo avevano visto protagonista fino all’ultimo. Forse la dimensione del bulgaro è questa, comunque valida e meritevole del Sanyaku, ma non ancora consolidata per spiccare il volo verso i piani più alti. Le frettolose dichiarazioni e previsioni di un Kotooshu pronto per diventare addirittura Yokozuna, lanciate dalla smaniosa stampa giapponese, non si sono rivelate in sintonia con gli attuali valori a disposizione del Sekiwake, lasciando perplessi gli osservatori più preparati.

Anche Kotomitsuki ha perso terreno, battuto da Kaio in maniera netta ed anche imprevista in quanto negli ultimi 6 Tornei il Sekiwake aveva sempre battuto l’Ozeki. Un calo di rendimento poteva anche essere previsto, in funzione degli scontri diretti, sebbene il momento fosse tale da richiedere il massimo dello sforzo per non cedere altro terreno allo Yokozuna. Con tre sconfitte non si può neanche credere di arrivare alla soglia della promozione ad Ozeki, visti i parametri dettati dal Kyokai, ma non dobbiamo castigare oltre il dovuto il buon Kotomitsuki, perchè il suo dovere lo sta facendo comunque.

Chiyotaikai, invece, tiene bene il passo ed onora il suo grado, sempre a debita distanza dallo Yokozuna, s’intende, però dimostra vivacità e vitalità che non avevamo riscontrato da tempo, sostenendo a lungo la spinta con lo tsuppari e senza quei cali improvvisi che lo avevano penalizzato nel corso dell’anno. sarà bello vederlo combattere a questo livello con Asashoryu, considerando la tranquillità che l’Ozeki potrà sfoggiare nel big match. Non ci sono molte speranze di invertire il corso del Torneo, ma una chiusura d’anno in crescendo ci voleva proprio, per l’affabile Chiyotaikai.

La chiusura la dedico ad Asashoryu ed alla sua performance contro Ama: la prima edizione di questo ennesimo derby mongolo si è rivelata nefasta, per il leggero Ama, girato e sollevato come un fuscello, per essere quasi adagiato fuori dal dohyo, con evidente cura a non strafare da parte dello Yokozuna. E’ un atteggiamento apprezzabile e giustamente rispettoso, probabilmente imposto dal Kyokai, che vede Asashoryu alla ricerca non solo dei record, ma anche di quel consenso popolare che gli è sempre stato negato. Arriviamo alla parte finale del Kyushu Basho con lo Yokozuna lanciato a mille, ma con il pubblico un pò più clemente nei suoi confronti: ho visto volare qualche cuscino, negli ultimi giorni, e non credo che si tratti di esponenti dissidenti improvvisamente innamorati dello Yokozuna. Vorrei credere che il Giappone cominci a sciogliere le riserve su Asashoryu e gli tributi un giusto plauso.

Grazie per il tempo che mi avete dedicato.

A domani.