Undicesima giornata

Lo ammetto: non mi sarei mai aspettato questo straordinario epilogo di giornata!
Kotooshu ha preso il largo e dietro di sé lascia le macerie di Asashoryu e Tochiazuma, il primo vittima di un kinboshi firmato Aminishiki, e il secondo battuto dal Sekiwake senza discussioni.
La distanza di due sconfitte traccia un solco quasi abissale tra Kotooshu e lo Yokozuna, per tacer di Kisenosato, e le prossime giornate diventano quanto mai drammatiche ed avvincenti. Se desideravamo rivalità e nuove stelle da contemplare, siamo stati serviti a dovere dall’Aki Basho; ora si sprecano gli articoli sul bulgaro, i lanci d’agenzia sul sumo e le foto che mostrano Kotooshu vincente e raggiante. Aspettiamoci anche le visite guidate al luogo natio del nuovo fenomeno che sta conquistando gloria ed onori nella terra dei samurai.

Piccola parentesi polemica sulla stampa.
Anche la Gazzetta dello Sport, come abbiamo visto ieri, ha dato la notizia su internet, ma a cosa serve se non viene supportata da un minimo di contorno giornalistico esplicativo? Sono strasicuro che quei pochi i quali, come il sottoscritto, hanno
incrociato casualmente l’accenno al sumo, non abbiano idea di cosa stia avvenendo in Giappone, escluso il sottoscritto, ed abbiano confuso il sumo con il wrestling o il K1, dato che Akebono lo conoscono in tanti solo per le pagliacciate che si è messo a fare in quell’ambito. Nessuno pretende di rubare spazio agli sport nazionali e non, ma così non è stata data la possibilità a nessuno di comprendere la reale dimensione dei fatti, e magari a qualche lettore curioso sarebbe piaciuto saperne di più.
E’ palese che mi stia battendo “pro domo mea”, ma l’occasione andava colta al volo, visto che si è presentata.

Tornando al nostro intimo ed accogliente circolo ricreativo, verrebbe voglia di esclamare:habemus phaenomenum!
Stamattina Kotooshu ha dato prova di un livello di maturità veramente sbalorditivo, impattando Tochiazuma senza la minima esitazione ed impedendogli qualsiasi contromossa difensiva, mentre sappiamo bene che l’Ozeki ha come tratto distintivo la fermezza nel resistere sul doyho con tutte le sue forze, anche se talvolta si lascia prendere di sorpresa (quei casi ai quali mi riferivo tempo fa, ricordate?).
Già ieri avevo colto lo smaliziamento del Sekiwake nel tachi-ai, con finte ed esitazioni ad arte, e la controprova della sua escalation è giunta puntualmente con il successo di oggi. E’ vero che ha combattuto un pò troppo in difesa e che si è servito di tutte le astuzie possibili per eludere certi rikishi in avvio di bout, scatenando tutto il risentimento di cui vi ho dato conto nei giorni passati, ma per 11 volte è stato lui rimanere in piedi , e questo non va trascurato…
La vittoria su Tochiazuma non sarebbe neanche un fatto sconvolgente, presa nel suo singolo contenuto sportivo, ma la contestuale sconfitta di Asashoryu lancia Kotooshu in orbita e lo accredita allo yusho senza ulteriori discorsi.
Le prossime giornate saranno molto interessanti, se non eccitanti, perché non è detto che tutto sia deciso e che non si possa assistere a colpi di scena ancora più straordinari, ma Kotooshu sta recitando la sua parte con un portamento glaciale e non sembra aver sentito la pressione dell’avvenimento. E’ in questa diversa configurazione mentale che il bulgaro ha ottenuto il massimo della crescita, cogliendo il meglio dal ceppo etnico cui appartiene: non è un mistero che gli atleti dell’est europeo riescano ad avere una maggior tenacia nello sport e siano dotati di maggior freddezza caratteriale rispetto ad altri. Quando Kotooshu ha fallito il match di luglio contro Wakanosato, deve aver chiamato raccolta tutte le risorse psicologiche di cui dispone per metterle a disposizione dei mezzi tecnico-fisici che ha capito di possedere, gettando il cuore oltre l’ostacolo.
L’aver compiuto questo processo di arricchimento interiore in meno di due mesi, testimonia la ritrovata stabilità emotiva del bulgaro, al quale nessuno può togliere questo merito.

In casa Yokozuna le cose si sono messe male: non ho mai visto Asashoryu combattere così stupidamente e perdere in quel modo. E’ apparso molle, indeciso, mai in controllo e decisamente stressato.
Sapete che non sono abituato a giustificare le sciocchezze a le brutte prestazioni, quindi non vi scandalizzerete se mi sento di focalizzare tutte le negatività manifestate dallo Yokozuna. In realtà, lo avevo ventilato e ne ero abbastanza certo: Asashoryu ha preso una batosta davvero sonora da Futeno in avvio di Torneo e non si è mai tranquillizzato, prova ne è che oggi Aminishiki sembrava Takanohana, mentre Asashoryu ha ceduto come un principiante. Dove sono finiti il suo dinamismo asfissiante, la sua versatilità combattiva, la prontezza di reazione? Per un giorno, speriamo solo per un giorno, se li è dimenticati a casa, commettendo, secondo me, lo stesso errore di Kotooshu a Nagoya, vale a dire, in questo caso, pensare solo alla sfida diretta con il Sekiwake dallo score immacolato, quando sul dohyo c’era ben altro da fare.
Sarà un caso, ma a settembre lo Yokozuna proprio non rende, come già accaduto nel 2004, e se da un lato l’analisi ci conduce ad errori che non doveva commettere, dall’altro ci viene da pensare che la tenuta di Asashoryu sia meno stagna di quanto immaginavamo, sempre parlando a 4 giorni dalla fine del Torneo. Attendiamo la netta smentita dell’interessato.

Kisenosato ha perso, poco male in assoluto, molto male nel particolare contesto dell’Aki Basho, che lo vedeva nella triade dei conduttori. Tutto il Giappone lo considera un futuro Yokozuna, ma è meglio stare calmi e giudicare questo torneo in maniera obiettiva, visti i risultati discontinui del 2005. Se poi anche Kisenosato fosse esploso proprio ora, saremmo di fronte ad una polveriera innescata, ed allora chissà quante altre sorprese dinamitarde ci potrebbero attendere in futuro.
Oltre al kachi-koshi, Kisenosato ha in tasca i crediti per essere al centro delle attenzioni dei media giapponesi nel prossimo futuro, a patto che non si sgonfi subito. Ha combattuto contro rikishi del fondo classifica, come gli compete, ed il calendario lo dovrebbe mettere a confronto con i rikishi più quotati, d’ora in poi. Vedremo l’esito del salto di categoria.

Grazie per avermi seguito, come sempre.