Alle 11 di questa mattina, ora italiana, l’Aki Basho ci aveva servito il seguente menù:
– vittoria di Kotooshu, 6-0, con relativa debacle di Futeno;
– 4 rikishi al seguito con 5-1;
– un match con verdetto ambiguo;
– Wakanosato perdente ed infortunato dopo un tori-naoshi contro Hakuho;
– Kokkai in caduta libera.
Come spesso mi accade, ho voluto verificare con calma i fatti e rivedere gli incontri con l’ausilio delle immagini rallentate, prima di formarmi opinioni definitive sui risultati della giornata. Infatti, avevo troppi dubbi sulle decisioni dei giudici e sulle prestazioni di alcuni rikishi, ma il riesame ha fatto chiarezza su quanto non era stato possibile appurare in diretta dal Giappone.
Ho visto Kotooshu sconfiggere Futeno ed ho pensato che il bulgaro avesse ipnotizzato il Komusubi prima del match, tanta era stata la facilità con cui ne aveva spento l’ardore agonistico, che pure aveva acceso gli animi di tutti alla prima, fragorosa uscita del sekitori dal viso adolescenziale. Non mi sembrava possibile che avesse smesso di combattere ancora prima dell’assalto, ma poi ho capito che l’arrendevolezza di Futeno era il risultato di un atteggiamento tattico sconsiderato, votato al sacrificio anziché all’agonismo vero e proprio. Kotooshu ha potuto disporre dell’avversario con estrema scioltezza, consolidando la sua conduzione immacolata del Torneo e predisponendosi alle prossime battaglie con un bottino prezioso, forse troppo, secondo alcuni acuti osservatori.
Fatti, non parole, recitava lo slogan di un famoso elettrodomestico della mia gioventù, ed i fatti parlano bulgaro, attualmente.
Futeno lascia sul doyho tutte le belle premesse e promesse di un Torneo da protagonista; un vero peccato d’ingenuità.
Appena più in basso, come anticipato, si sono radunati spontaneamente i reduci del plotoncino di ieri ( se siete stati attenti), composto da due nobili, un valvassore ed il solito intruso. Domani saranno al massimo in tre, dato che Asashoryu e Kyokutenho si affronteranno in uno dei tanti derby della Mongolia.
Asashoryu ha vinto alla sua maniera contro Dejima, aggredendolo e spostandolo qua e là per il doyho come un sacco di patate, sintomo di un nervosismo latente che lo pervade da domenica scorsa e che gli può nuocere, alla lunga, nella ricerca del sesto yusho consecutivo. Kyokutenho, ex-Sekiwake, lo ha già battuto, in passato, e non sarà tanto tenero domani, correndo anch’egli per un kachi-koshi di lusso che potrebbe riportarlo in ambito Sanyaku.
Buona esibizione per Tochiazuma e rinnovato morale, per lui, in vista della seconda metà dell’Aki Basho, quella decisiva. Kakizoe non lo ha ostacolato seriamente, anche perché l’Ozeki non gli ha concesso di farlo, e lo score si è incrementato agevolmente.
Nei primi giorni ero più scettico sulle condizioni di Tochiazuma, ma ora lo vedo in un buon trend, meglio che a Nagoya.
Non sono affatto contento del giudizio espresso dai giudici nel match tra Iwakiyama e Kotomitsuki, vinto dal primo con un mono-ii contrastato ed ingiusto. La slow-motion indica il tocco a terra di Iwakiyama qualche istante prima di quello di Kotomitsuki, ed ancora una volta non s’è fatto ricorso al video-giudice. Un’altra occasione perduta.
Grande e doppio scontro tra Wakanosato ed Hakuho, con il primo bout che ha visto i due cadere lentamente a terra in modo simultaneo, e la necessità di procedere al re-match (tori-naoshi) con i rikishi quasi esausti; Hakuho ha sfoderato le residue energie per piazzare dei sonori schiaffoni al Sekiwake, il quale ha ceduto di schianto a causa di un movimento di torsione troppo esteso del ginocchio destro, nel corso del primo round. Si sospetta un ritiro, ma spero proprio che Wakanosato si rimetta.
Per il mongolo, invece, una lenta ripresa che lo può confortare, ma 3 sconfitte sono già troppe.
Saluto Kokkai che sfreccia senza paracadute e si perde nel vuoto, tremendamente brutto da vedere. Oggi ha perso un match statico, senza spintoni a vuoto, ma l’esito non è mutato. Dovrà rimettersi in sesto velocemente, il georgiano, e modificare quell’unico assetto di lotta che ha assunto in modo così monotono.
E l’intruso? Non l’ho dimenticato, state tranquilli, ma lo cito al termine del pezzo per evidenti ragioni di banzuke.
Kisenosato è con i grandi, stupito e sorprendente, ma anche convinto e convincente: bravo!
Buon week-end a tutti.