Quarta e quinta giornata

La prima cosa che desidero fare, prima di stendere un commento sulle vicende agonistiche, è proporre una standing ovation per Kaio: lo abbiamo visto tentare di combattere con la dignità che solo una persona vera può mostrare, ma la sua gamba destra ha ceduto inesorabilmente, costringendolo ad un addio che sembra definitivo.

Ed ora eccomi a voi, attenti e promettenti fans della nobile arte del sumo.

Devo ammettere che il forum di sumo.it non annovera ancora tutte quelle partecipazioni che mi sarei aspettato, ma ritengo che lo stimolo a trasmetterci le vostre osservazioni debba continuare ed aumentare, così vi propongo alcune domande provocatorie:
1) Ritenete che Kotooshu stia mostrando un buon sumo?
2) Secondo voi, quanto dovremo attendere per vedere Hakuho vincere un Torneo?
3) Kokkai è sfortunato?
4) Futeno ha un clone che vince al posto suo?
5) Asashoryu è troppo sicuro di sé?
Non aspettate la quattordicesima giornata per rispondere, altrimenti vi querelo per esercizio abusivo della professione di chiaroveggenza!!!

Da parte mia, le cose da dire sono poche, visto l’andamento del Torneo; mi sembra che ci stiamo riallineando ai reali valori del banzuke, Kotooshu a parte. Infatti, il Sekiwake bulgaro conduce senza sconfitte, inseguito da un plotoncino composto da 9 rikishi, ieri erano 13, tra i quali troviamo quasi tutti i Sanyaku e qualche intruso; manca Futeno, vittima di alcune circostanze poco favorevoli.

Se Kotooshu arriverà fino in fondo, cosa di cui non sono certo, dovrà vincere i bouts più importanti e convincere l’opinione pubblica che non ha usurpato il titolo. Ho letto, infatti, che alcuni gli rimproverano di non aver spazzato via gli avversari come birilli, ma di essere stato avvantaggiato dagli errori altrui, che un demerito non è, in assoluto, a parer mio. Si vorrebbe vederlo condurre il match con decisione, senza difetti di fabbricazione, e prendere il sopravvento in modo autorevole e sicuro.
Un fondo di verità ci può stare, se pensiamo alle prestazioni di chi ha vinto 10 Tornei su 11, ultimamente, ma è pur vero che Giovanni Trapattoni ha detto.”Primo, non prenderle”, e su questo assioma ha costruito una lunga e luminosa carriera, così non posso condannare Kotooshu se ha ben distribuito equamente i meriti tra la sua destrezza e le manchevolezze dei suoi colleghi in mawashi.
Come ho ampiamente argomentato in altre occasioni, Kotooshu sta capitalizzando le sue specifiche attitudini alla lotta in alta quota, sorretto da quel fisico tanto particolare da costituire un rebus per molti avversari: anche Akebono era alto 202 centimetri, ma pesava quasi 100 chili di più, e l’accresciuta mobilità del bulgaro è un vantaggio notevole, che testimonia un lavoro attento e mirato in allenamento. E quando arriverà Baruto, perché arriverà presto, i due giraffoni costringeranno i giudici ad usare il seggiolone del tennis…

Mercoledì è caduto Wakanosato, per mano di un ritrovato Kyokutenho, e lasciatemi dire che avevo previsto un match interessante, una volta tanto. Ieri il Sekiwake ha giustiziato Futeno, com’era prevedibile: restano intatte, quindi, le prospettive di un grande risultato e ritengo che in questo momento sia proprio lui a farci vedere il miglior sumo dell’Aki Basho.
Wakanosato ha tutti i numeri per accedere al soglio di Ozeki, visto che un paio di posti risultano vacanti e quelli occupati non sono sempre onorati a dovere.

Quasi normale amministrazione per Asashoryu, dopo la sbornia della prima giornata, sebbene abbia dovuto dare il 100% contro Hakuho, com’era ampiamente prevedibile, nel derby mongolo più acceso di tutti. Lo Yokozuna è sembrato molto concentrato sul ritmo del match, memore del pericolo di non poter spendere altre sconfitte fino alla fine. Sarà sempre più difficile, per lui, tenere a bada le forze fresche del sumo, e questo darà maggior interesse ai Tornei.

Tutto nella norma anche per gli Ozeki, secondo me; Chiyotaikai è rientrato nei ranghi a spese di Kokkai ed Iwakiyama, dando segno di una parziale resurrezione agonistico-fisica. Tochiazuma ha fatto altrettanto contro Miyabiyama e Dejima, disponendosi al fianco degli altri rikishi sul 4-1, score adeguato al rango.
Gli Ozeki stanno procedendo di conserva, se vogliamo essere proprio pignoli, ed anche per loro si può parlare di qualche vittoria ottenuta con la complicità degli errori degli avversari.

A questo proposito, vorrei evidenziare un fattore presente in molti bouts, vale a dire la repentina perdita d’aderenza al suolo mostrata da molti rikishi in fase di piegamento sui ginocchi, segnale da non tralasciare e che potrebbe derivare da uno stress fisico non previsto.

Aminishiki ha perso l’imbattibilità da Tamanoshima, ma non deve piangere; in pochi giorni ha raccolto metà kachi-koshi, e questo lo deve consolare. Ha comunque combattuto bene, come si era visto a Nagoya, e la sua strada ora è piena di esami molto severi, che richiedono il massimo dell’impegno.

Molto bravo Kisenosato a reggere l’urto della popolarità, dato che la sua marcia ha creato molto interesse, in Giappone. Potrebbe essere la vera, grande sorpresa del Torneo. Di questo passo, dovrà prepararsi a giocarsela con i grandi del banzuke.

Piccoli cenni di risveglio da parte di Roho, che mi sta impegnando finanziariamente (abbiamo scommesso, ricordate?), e mi sento più tranquillo che all’inizio, quando ha sbandato paurosamente.

Null’altro essendovi a deliberare, ritengo sciolta l’assemblea.

A presto, e date fondo alle vostre risorse letterarie: intesi?