I commenti degli esperti sono stati molto negativi a proposito dell’apertura
del Torneo di Luglio; Simon Siddal si lamenta, giustamente, della scarsa
qualità del sumo espresso dai rikishi, mentre Kenji Heilman ha ammesso
di essersi addormentato guardando la tv, evidenziando una noia soporifera
dei combattimenti. Non posso che essere in linea con le loro considerazioni,
alla luce di ciò che è accaduto anche oggi, con poche emozioni ed un
livello generale non esaltante.
Chi di voi appartiene alla mia generazione (sono nato nel 1960), ricorderà
che a scuola si scrivevano sulla lavagna i nomi dei buoni e dei cattivi:
se facessimo lo stesso con i rikishi, in base alle prestazioni di queste
prime due giornate, non basterebbe lo spazio per i cattivi!
Seriamente, non desidero trasmettere un forzato entusiasmo per quanto
si è visto tra ieri ed oggi, ma un resoconto può essere tracciato partendo
dall’alto nel banzuke, dove Asashoryu
regna incontrastato ed ha sconfitto
Roho, con un accenno di pathos: non che si sia visto lo Yokozuna in
vera difficoltà, ma almeno ha dovuto fare un pò più della normale amministrazione
per vincere. Avrebbe potuto rimanere alle Hawaii anche per tutta la
prima settimana del Torneo, gli avrebbero assegnato le vittorie sulla
fiducia. Ma vederlo combattere vale sempre il prezzo del biglietto,
come si usa dire, e noi, che nemmeno paghiamo, possiamo ritenerci gratificati
dai suoi lampi di classe. Comunque, continuo a pensare che Roho sia
un emergente e spero che non mi deluda nel prosieguo del Torneo.
Buone notizie per Chiyotaikai, che ha dimostrato di saper vincere in
maniera diversa dal solito contro Kotooshu (troppo prevedibile), e
per Tochiazuma, impegnato comunque oltre il previsto da Tosanoumi.
La sorpresa negativa è venuta da Kaio,
che è stato battuto da Futeno senza attenuanti, facendomi rimangiare quello che ho detto ieri; forse
gli pesa il fatto di aver mancato la promozione a Yokozuna dopo l’Aki
Basho del 2004, ma ora deve guardarsi dalla possibile retrocessione.
Per Futeno, invece, si tratta di un successo di prestigio che lo può
rinfrancare dopo la chiara sconfitta con Kotooshu ed incoraggiarlo
per domani, quando avrà di fronte lo Yokozuna…
Tra uno sbadiglio e l’altro, mi è piaciuto
Kotomitsuki: il flemmatico
Sekiwake non ha dato scampo a Tamanoshima, cogliendo la sua prima vittoria
in maniera netta, così come Hakuho contro Kakizoe, anche se il Sekiwake
ha fatto il minimo sindacale per dimenticare la sconfitta di ieri.
La sua aria distaccata risulta sempre indecifrabile, ma forse è una
qualità che non tutti riescono a cogliere.
Miyabiyama aveva subito un’umiliazione troppo grande da parte di Asashoryu
(e forse inutile, come ha scritto Simon Siddal), ma ha recuperato l’orgoglio
ferito contro un Kyokushuzan che continua nel suo black-out agonistico,
dopo l’ottimo 12-3 del Torneo di Maggio che gli aveva garantito l’attuale
classifica.
Mi ha deluso anche Wakanosato per come
si è fatto battere da Dejima,
senza togliere nulla a quest’ultimo che è pur sempre un ex-Ozeki, ma
la retrocessione di Wakanosato tra i Maegashira, che mi aveva molto
sorpreso per il doppio salto di categoria, sembra ora motivata dai
risultati negativi.
Ultime note positive per Kokkai, che appare più motivato del solito,
Ama ed Iwakiyama, che cercano un percorso tranquillo verso il record
positivo.
Rimane da segnalare il ritiro di Tochinonada ed il lunghissimo girotondo
tra Kisenosato e Toyonoshima, risoltosi con un nuovo kimarite: sfiancamento-dashi,
in favore del primo. Per tutti gli altri match, mi astengo da un commento
che non aggiungerebbe nulla al nulla.