Anteprima

Con
la presentazione del nuovo banzuke è ufficialmente iniziato l’avvicinamento
al Torneo di Luglio, che rappresenta un test importante per molti rikishi,
con aspettative ed ambizioni diverse.

Lo scorso anno, di questi tempi, la situazione era praticamente la
stessa, con Asashoryu dominatore
dei primi tre Tornei (a parte il play-off con Hokutoriki nel Natsu
Basho) e la concorrenza in difficoltà nel contenere il suo strapotere.
Oggi, dopo il ritiro di Musoyama e la non brillante stagione degli
altri Ozeki, gli unici motivi di "suspance" sono
costituiti dalla ricerca di un vero antagonista allo Yokozuna e dalla
rincorsa di quest’ultimo al "Grande Slam".

La disarmante facilità con cui Asashoryu ha regolato fino ad ora i
suoi avversari lascia poco spazio a previsioni avventurose circa possibilità
che venga interrotta la sua serie vincente: in Giappone circola la
voce che solo un treno in corsa possa fermare Asashoryu e forse, secondo
me, quel treno potrebbe non essere giapponese.

Attualmente, infatti,
nei Sanyaku la situazione è questa: Kaio,
Tochiazuma e Chiyotaikai sono condizionati da problemi fisici e da
un rendimento discontinuo che li mette a rischio di retrocessione,
mentre Kotomitsuki e Miyabiyama non sembrano avere la forza di opporsi
allo Yokozuna. L’attenzione si sposta, pertanto, sul mongolo Hakuho
e sul bulgaro Kotooshu, giovani emergenti che stanno dimostrando
di possedere buone qualità. In particolare, Hakuho è stato indicato,
da molti autorevoli commentatori, come il predestinato ad insidiare
Asashoryu, essendo dotato di grande tecnica e di mezzi fisici che
ne fanno il prototipo del rikishi moderno, anche se deve imparare
a frenare la sua presunzione nel considerarsi già all’altezza dello
Yokozuna: non basta imitare gli atteggiamenti di Asashoryu per eguagliarlo
sul dohyo.
Kotooshu, invece, dimostra qualche incertezza difensiva
che dipende dalla sua struttura fisica, ma può solo migliorare ed
acquisire la maturità necessaria per salire di grado.

Scendendo tra i Maegashira, troviamo Kakizoe e Kyokushuzan che devono
cercare di non perdere il loro grado con prestazioni altalenanti,
come è accaduto di recente, mentre Wakanosato e Dejima mi sembrano
in flessione costante e fanno fatica a risalire nei Sanyaku. Per
il russo Roho vale lo stesso discorso riguardante Kotooshu: può aspirare
a far parte dei nuovi talenti stranieri, le doti non gli mancano,
ma non sempre riesce ad esprimersi al meglio. Ora che suo fratello
Hakurozan lo ha raggiunto nei Makuuchi, non può permettrsi passi
falsi.

Una riflessione particolare la merita il mongolo Ama: è sosprendente
come riesca ad imporre la sua tecnica quando il peso lo vede nettamente
svantaggiato, facendosi apprezzare per il controllo che esibisce
nei combattimenti. Al contrario, il georgiano Kokkai soffre troppo
spesso di un’eccesiva irruenza, sebbene abbia ottenuto spesso vittorie
importanti contro i Sanyaku.

Per il resto, a parte il debutto di Tamaasuka, non vedo spunti di
particolare rilevanza, tranne il possibile riscatto dei mongoli Asasekiryu
e Kyokutenho, un pò appannati negli ultimi Tornei rispetto alle loro
potenzialità.