Cari sumofans, sta per iniziare l’ultimo evento annuale del sumo e desidero riprendere il dialogo interrotto con tutti voi. Dopo tanti anni di presenza del sito, abbiamo lavorato per cercare di migliorare le nostre prestazioni e coinvolgervi maggiormente nella passione che condividiamo.
Vi preannuncio, pertanto, che stiamo per lanciare degli interventi in video, più fruibili e meno impegnativi nella gestione. Speriamo che siano la base per un maggior affiatamento con tutti voi e che costituiscano un mezzo di maggiore immediatezza negli aggiornamenti sul mondo del sumo.
Venendo all’imminente Kyushu Basho, troviamo un banzuke che, come ormai da tradizione, vede tre rikishi mongoli tra i primi quattro del ranking, con il solo TANK- akeisho, fresco vincitore a settembre, a rappresentare il Giappone tra gli Ozeki. In verità, come fatto notare dal Council, l’Aki Basho non è stato molto brillante, a livello di prestazioni, e la vintoria dallo stesso Tankakeisho, con un modesto 11-4, ha sollevato diverse critiche da parte degli organi direttivi del sumo. Ricordo che in passato anche Hakuho vinse uno Yusho con lo stesso punteggio e l’unica voce critica fu la nostra, ma il Kyokai e lo YDC non ne tennero conto…
Personalmente, ritengo piuttosto deficitario lo score di tutti i Sanyaku, a cominciare da Hoshoryu, il nipote prodigo, il quale ha gettato al vento la possibilità di vincere e candidarsi alla clamorosa promozione alla quale sembra destinato.
Anche per Kirishima possiamo parlare di un’occasione persa, essendo stato promosso al secondo grado più alto del banzuke grazie alla vittoria di marzo ed al piazzamento di maggio, ancora come Kiribayama.
Sono curioso di vedere se Abi e Kotonowaka sapranno mantenere le buone premesse di luglio e se Atamifuji confermerà il buonissimo risultato che lo ha portato a giocarsi lo Yusho con Tankakeisho al kettei-sen.
Molti altri potrebbero inserirsi nella corsa alla vittoria, come Daiesho e Abi, e mi aspetto un nuovo step di maturazione da parte di Hokuseiho e Kinbozan.