La crisi di Harumafuj

Cari amici sumomaniaci, questo è solo un brevissimo report sulle prime tre giornate del Natsu basho 2013, nell’attesa che gli impegni lavorativi ci consentano di discutere gli incontri in maniera più dettagliata.

La prima considerazione riguarda, ovviamente Harumafuji. Lo yokozuna è gia gravato da una sconfitta, subita nella seconda giornata per mano di Myogiryu, ma non è tanto la stella nera a preoccupare, quanto la scarsa qualità del suo sumo. Ama appare lento, fiacco e prevedibile, non riesce a spingere con le gambe ed è costretto a continui indietreggiamenti. Finora i sui tachi-ai sono apparsi indegni di uno yokozuna ed anche oggi ha rischiato grosso di fronte al non certo irresistibile Kitataiki.
Uno yokozuna dovrebbe imporre il suo sumo e dominare gli avversari. Sappiamo che Haruma sotto questo aspetto è sempre stato uno yokozuna atipico, capace di fare della versatilità la sua arma migliore e di sorprendere gli avversari con le sue invenzioni tecniche ed i suoi cambi di ritmo, piuttosto che con la solidità. Purtroppo, però, sono ormai diversi mesi che tutto ciò non avviene. Se poi vengono meno il tachi-ai, la velocità e la precisioni negli tsuppari allora la situazione diventa preoccupante. Spero davvero che Haruma sappia reagire e superi in fretta questa piccola crisi..

Hakuho, invece, prosegue imperterrito con la sua noiosa perfezione. Dominio e controllo degli avversari…un vero bulldozer.

Nota di merito per gli ozeki, apparsi in forma smagliante. La notizia clamorosa (visti i risultati recenti) è che sono tutti imbattuti, ma sorprende soprattutta la loro condizione! Ottimo l’approccio ai bout di Kotooshu, lontano parente dello svogliato lottatore che ci eravamo abituati a criticare. Il bulgarone si flette bene sulle gambe, tiene basso il baricentro e lotta con grinta e convinzione. Molto bene anche Kakuryu, oggi autore di una stupenda vittoria su Baruto (2-1). Convincenti anche gli ozeki nipponici, finora avvantaggiati da un calendario leggermente più favorevole.