Con l’ennesimo 15-0 ed il record assoluto di bouts vinti consecutivamente, Hakuho ribadisce, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che il sumo è solamente e saldamente nelle sue capienti mani: mani senza fine, cantava Gino Paoli.
Del sumo resta poco altro, sebbene i Sanyaku si siano difesi meglio che negli ultimi Tornei, con i soli Aran e Kisenosato in make-koshi. Gli Ozeki sopravvivono alla meglio, con Kaio e Harumafuji salvi con un 8-7 che desta qualche sospetto, mentre Baruto espone un 9-6 appena più decoroso. Bene, si fa per dire, Kotooshu ed il suo 10-5, anche se lasperanza di un arrivo in volata resta una chimera (volata via, appunto…).
Bene il Sekiwake Tochiozan, il quale ha collezionato vittorie importantio su Kaio, Kotooshu, Harumafuji e Kakuryu, vale a dire quasi tutto il Sanyaku.
Deludenti, in massima parte, i primi Maegashira, come da contratto, con i soli M2 Tochinoshin e M3 Kotoshogiku a svettare sopra il minimo sindacale con il loro 9-6.