Prima giornata – Asashoryu e Newton

Dopo una mia perdurante assenza dal mondo del sumo per svariati motivi, sfrutto questa benevola influenza per guardarmi finalmente in santa pace una bella serie di incontri di Sumo.

Vedo purtroppo pochi incontri, ma abbastanza per rendermi conto di come siano cambiate alcune cose e di come alcuni personaggi mantengano la loro carismatica forza.

Gli ozeki non falliscono il loro compito, vincono tutti tranne Kotooshu la cui sconfitta però è ripagata dalla meravigliosa tecnica di Goeido che con un hikiotoshi ha fatto fare la piroetta all’avversario bulgaro fino a sdraiarlo sul dohyo.

Arumafuji, che non vedevo dalla promozione ad ozeki, ha mostrato una discreta forza e preparazione, ma se il suo obiettivo è cercare di vincere il torneo che manca al suo palmares, non credo sarà questo il basho giusto.

Dei due yokozuna ho poco da dire: Hakuho ha fatto il suo dovere contro Tochiozan, mentre Asashoryu ha rischiato di perdere contro Kokuryu; non sto neppure a dirvi come Asashoryu abbia poi estratto il suo millesimo coniglio dal cilindro – kotenage – al bordo dohyo, spalle all’avversario, senza presa certa sul mawashi, gira il braccio, alza la gamba da dietro, cede l’equilibrio alla gravità terrestre per vedere il suo avversario volargli davanti e toccare il terreno prima del suo stesso corpo che a volte sembra veramente cadere più lentamente degli altri.

Asashoryu e Newton erano amici.