Una terza giornata con qualche sorpresa e del sumo di buona qualità: questa la sintesi che mi sento di esprimere di fronte a ciò che ho potuto vedere.
Hakuho, Harumafuji, Goeido, Kisenosato e Takamisakari comandano la classifica parziale, cosa piuttosto bizzarra se consideriamo che quasi tutti i ranghi sono rappresentati in questa prima lista, ad eccezione dei Komusubi.
Hakuho vince un match ostico, Asa soccombe nel più classico dei modi e Goeido si prende una bella soddisfazione con Kaio. L’esito di questo Torneo mi sembra ancora incerto, soprattutto finchè i giovani avranno il coraggio di combattere a viso aperto.
Hakuho sorride, dunque, ed il sorriso è letteralmente traboccato dal suo viso alla fine del bout con Homasho, partito in modo volenteroso ma scellerato. Hakuho ha assorbito l’attacco, è arretrato ed ha affondato Homasho. Tutto in grande stile e scioltezza, tutto con un sorriso sornione ed autocompiaciuto, alla Hakuho, insomma. Questo Yokozuna avrà ben poco da temere per il suo futuro, a mio parere, se continuerà a mantenere questa distanza dagli avversari.
Asa cade per mano della sua bestia nera, Aminishiki, il quale sfrutta il tachi-ai per colpire senza timore ed aggredire Asa con un ottimo scatto, mantenendo l’impeto fino all’oshidashi finale. Asa non è reattivo e subisce in pieno l’azione dell’avversario-killer. Non mi piace vedere il Grande Mago Mongolo in questo stato, preferirei vederlo perdere al termine di un match infuocato e dopo due tori-naoshi…
Goeido batte un Kaio non abbastanza dinamico da mettere in difficoltà il giovane Sekiwake. Goeido opera un sumo di sostanza ed insiste molto nell’avanzamento a testa bassa, ricordandomi, in questo frangente, l’ultimo Tochiazuma. Bella prestazione e giusto primato.
Bellissimo match tra Kyokutenho e Kotomitsuki, con il mongolo tornato a brillare dopo mesi di anonimato. L’Ozeki parte con lo sprint che gli è solito e spinge molto forte, portando Kyokutenho quasi sul tawara, ma l’esperto M2 lo blocca alto con le braccia e resiste assai bene all’attacco, tanto che Kotoozeki non riesce ad assestare lo yorikiri: Kyokutenho, invece, arretra fino ad uscire dal dohyo, ma prima trova una bella rotazione che gli consente di mettere a terra Kotomitsuki con un kotenage molto intelligente. La quasi contemporaneità induce i togati ad un superfluo e brevissimo moni-ii dall’esito scontato.
Chiyotaikai parte male e si fa infilzare da Tochiozan con una tipica azione di rimessa neanche troppo aggressiva. Poca determinazione e qualche segnale di cedimento da parte dell’Ozeki, mentre Tochiozan si punta al petto una vittoria comunque prestigiosa.
Kotooshu si libera di Takekaze-The-Hut con un paio di spallate ed uno spintone: poca cosa in un piccolo match da dimenticare.
Piccola considerazione fuori tema: se il sumo resisterà alla grande crisi, e ne sono certo, avremo forse più giovani indotti a cercare guadagni e fama sul dohyo.
Nota doverosa: Julien è riapparso e ci ha convinti tutti della reincarnazione. Amazing!!!