Con un finale che si ripete per la seconda volta consecutiva, i due Yokozuna mongoli hanno disputato il bout decisivo per lo yusho proprio all’ultima giornata del Torneo, il senshuraku. A differenza di quanto accaduto a gennaio, però, la vittoria è andata ad Asashoryu ed il confronto è stato molto più veloce.
Hakuho è scattato meglio al tachi-ai ed ha cercato lo sfondamento immediato della linea difensiva di Asashoryu, al quale non è mancato il sangue freddo per bloccare le braccia di Hakuho in posizione molto alta ed in arretramento. La troppa foga iniziale ha tradito Hakuho, trattenuto brevemente da Asashoryu e portato facilmente a subire il kotenage decisivo, operato da Asashoryu con plastica eleganza mediante uno spostamento laterale verso destra e con il classico movimento che contraddistingue questo kimarite, in questo caso portato dal vincitore sul braccio sinistro di Hakuho, fatto cadere a terra in leggera rotazione.
Asashoryu conquista il suo 22° yusho e raggiunge il primo dei leggendari Yokozuna giapponesi, il grandissimo Takanohana, ultimo rikishi nipponico a vestire la tsuna. Ora l’obiettivo è Kitanoumi, vincitore di 24 yusho.
Gli Ozeki rimasti in gara ed i Sekiwake hanno conquistato il kachi-koshi, mentre ci sarà un nuovo Komusubi per il Natsu Basho di maggio e sarà Kokkai, il quale torna tra i Sanyaku dopo molto tempo ed un Haru Basho disputato alla grande.
Ottimi anche Baruto, Tochiozan, Kyokutenho e Takamisakari.
Auguri di Buona Pasqua a tutti voi.