L’atmosfera che si respira a Nagoya è molto particolare, in questi giorni, e non solo per l’elevato tasso di umidità, mal sopportato da Julien, ma soprattutto per lo strano senso di attesa che emerge dallo svolgimento dei combattimenti. E’ come se non dovesse accadere nulla fino agli scontri incrociati tra i favoriti. Asashoryu e Tochiazuma marciano spediti e con il pilota automatico inserito, Hakuho medita la rimonta e prepara l’agguato ai leaders, Kaio non potrebbe chiedere di meglio che essere trattato con riguardo dai suoi avversari, Chiyotaikai è ancora agganciato alla ruota della fortuna e Kotooshu si è messo l’anima in pace anche questa volta.
I Sekiwake, da parte loro, hanno ben presto ammainato la bandiera di guerra e si trovano a barcamenarsi con lo score in bilico, mentre Kisenosato, unico Komusubi rimasto in gara, ha già cinque sconfitte sul groppone. Baruto è l’unico outsider in cerca di risultati importanti, ma intanto continua a macinare vittorie che lo proteggano dal rischio di non reggere il colpo contro i Sanyaku, come accennavo ieri.
A ben vedere, però, nessuno dovrebbe lamentarsi della situazione, dato che l’incertezza rende più appassionante il Torneo. Ci si potrebbe lamentare del livello tecnico non eccelso, ma sappiamo che, tranne in rari casi, la prima settimana scorre abitualmente in preparazione dei bouts che contano davvero. Ricordiamoci che il Natsu Basho ci aveva privati di quasi tutti i più forti dopo solo pochi giorni, vivendo solo del duello tra Hakuho e Miyabiyama, per cui la prima considerazione da fare è che, in assenza di sconvolgimenti irrimediabili, fino a domenica la calma piatta dovrebbe restare tale. L’unico fatto rilevante rimane la sconfitta di Hakuho alla prima giornata e la conseguente attesa di un suo recupero in funzione del doppio obiettivo che il giovane Ozeki mongolo si è posto: yusho e promozione a Yokozuna. E proprio il match tra Hakuho ed Asasekiryu rimane, a mio parere, la cosa più bella di questo scorcio di Torneo, con qualche sprazzo di classe da parte di Asashoryu, ormai senza bendaggio al gomito destro, e le meno spettacolari, anche se efficacissime, dimostrazioni di stabilità di Tochiazuma.
La cronaca di oggi non è molto ricca di spunti: Hakuho ha vinto di potenza e stile contro Kotoshogiku, al quale diamo il merito di aver provato a variare la condotta di gara dell’Ozeki. Baruto ha esibito uno tsuridashi dei suoi, sollevando un Hokutoriki anonimo e dimesso con estrema facilità. Sono state le cose più apprezzabili dalla mattinata, poichè la altre affermazioni dei rikishi di alta classifica non hanno destato stupore nè emozioni da capogiro.
Hakuho non può sbagliare una seconda volta, potrebbe essergli fatale e compromettere seriamente il raggiungimento dei citati obiettivi. Non mostra nervosismo, ha imparato bene a dominare le sue emozioni, e quando ha dovuto portare l’attacco continuato a Kotoshogiku è stato lucido e determinato. Dopo il match si è seduto per assistere all’impegno dello Yokozuna con la speranza di cogliere qualche punto debole del rivale e, forse, di vederlo in difficoltà. Lo scontro tra i due arriverà a fine Torneo e solo allora tireremo le somme.
Asashoryu ha battuto Kyokutenho con una tattica ragionata e meno aggressiva del solito, restando per qualche secondo con il busto molto abbassato e le braccia protese in avanti, cosa che per altri risulterebbe molto pericolosa, ed ha poi concluso il match con una spinta vigorosa verso il tawara, condannando il compatriota all’inevitabile sconfitta. Kyokutenho non è un avversario molto impegnativo, di questi tempi, perciò il giudizio generale delle condizioni di Asashoryu rimane inalterato: lo vedo in progresso e molto concreto, attento a non commettere imprudenze che lo farebbero scivolare in classifica.
Per Tochiazuma valgono le considerazioni dei primi giorni, con la variante che l’Ozeki giapponese sembra più concentrato a Nagoya di quanto lo fosse a Tokio due mesi fa, quando era in gioco la sua promozione a Yokozuna. Infortunio a parte, a maggio Tochiazuma aveva sbagliato quasi tutti i tachi-ai, cosa non vista a Nagoya. Come ho già avuto occasione di dire, Tochiazuma non concede molto allo spettacolo, non è nelle sue corde, ma pratica un sumo di sostanza, basato sulla stabilità del corpo e la copertura degli attacchi dei suoi avversari. E’ molto difficile superarlo, in queste condizioni.
Kaio ha fatto qualcosa di nuovo, oggi, muovendo i piedi con una velocità mai riscontrata nei giorni scorsi. Kakizoe lo ha fatto trottare un pò e gli ha imposto più ritmo degli altri avversari, con un piccolo momento d’indecisione, ma Kaio ha ripreso immediatamente il controllo e si è scrollato di dosso il folletto del dohyo. Vita da senatore.
Per Chiyotaikai si è trattato di un match di verifica, contro Miyabiyama, e la prova è stata superata con dinamismo e prontezza nella risposta agli attacchi del Sekiwake. Peccato che Chiyotaikai non abbia margini di miglioramento o grandi varianti al suo modo di fare sumo, altrimenti potrebbe ancora dire qualcosa d’interessante fino alla fine: qualche rikishi meno disposto a subire lo tsuppari lo troverà, prima o poi.
Dopo aver messo in chiaro che non vuole aver niente a che fare con lo yusho, Kotooshu ha marcato una buona serie di vittorie, compresa quella su Ama. Non è stato male, come bout, e forse lo potrei aggiungere in ritardo tra quelli che vanno salvati. Ama ha cercato la scorribanda sul dohyo, arrivando a lambire il tawara per spostare l’Ozeki, però gli è mancato l’apporto della massa fisica. Kotooshu non si è distratto ed ha tenuto Ama a distanza, spingendolo fuori di forza. Kotooshu sembra desiderare un cammino senza troppe responsabilità, oppure è già demoralizzato e rassegnato ad attendere la prossima occasione.
Vivacità e spettacolo, invece, per Baruto. Lo tsuridashi finale è un classico del suo repertorio ed è stato apprezzato calorosamente dal pubblico. I grandi del banzuke devono fare attenzione a non sottovalutare il gigante del Baltico, capace di apprendere giorno per giorno qualcosa in più sul sumo di alto livello. Speriamo che Baruto ci faccia divertire e dia una scossa al Torneo.
Buon week-end.