Nona giornata

La primavera tarda a prendere il sopravvento, le giornate si allungano a vista d’occhio e le rondini sono tornate ad allietare i nostri cieli: se a Tokio non accadrà qualcosa di nuovo, non ci rimane altro che parlare del tempo, esercizio in cui sono cintura nera. Volendo parlare anche di sumo, e sono qui per questo, mi trovo a rimuginare su quanto ho visto oggi e non so decidermi se scrivere qualcosa di asettico, compilando la tabella dei risultati con brevi quanto inutili commenti, ovvero analizzare il medio termine che rimane da qui a domenica e speculare sui possibili scenari che potremmo trovarci di fronte. Scelgo la seconda linea di pensiero e vi porto con me dentro la sfera di cristallo (sperando che non sia opaca…)

I Tre Moschettieri di maggio procedono di pari passo verso la conclusione del Torneo, ma prima o poi dovranno separarsi; sono in vista gli scontri diretti tra gli Ozeki e qualcuno soccomberà, com’è logico, ed il vantaggio di questo status quo sembrerebbe pendere dalla parte di Miyabiyama, avendo già sdoganato la pratica Hakuho da vincitore. Però il Sekiwake dovrà vedersela con Wakanosato, domani, e nei loro ultimi tre confronti ha sempre vinto Wakanosato. Potrebbe essere la volta buona per interrompere la serie negativa ed attendere l’esito degli altri bouts di cartello, Chiyotaikai-Aminishiki e Hakuho-Kotomitsuki, ma temo, anzi spero, che non ci saranno effetti speciali: Chiyotaikai batte regolarmente Aminishiki da sempre, mentre Hakuho ha infilato tre vittorie consecutive contro Kotomitsuki.

A questo punto diventa importante vedere come se la caveranno i Tre Moschettieri contro i rikishi che sono lanciati al loro inseguimento, e qui potremmo trovare alcune insidie. L’ago della bilancia potrebbe essere Kaio, campione ritrovato e rigenerato, al quale la sorte sembra concedere un’occasione insperata: in un ipotetico frullato di risultati incrociati a lui favorevoli, il buon decano salirebbe sul carro dei play-off, magari insieme a qualcuno tra Asasekiryu, Kyokushuzan e Baruto, ed allora ci sarebbe proprio da divertirsi. In realtà, Asasekiryu ha battuto sia Chiyotaikai che Kaio ed ha perso contro Hakuho, pertanto i suoi problemi riguardano Kotooshu, Miyabiyama ed Ama, tra i Sanyaku.

Gli altri ipotetici impiccioni sono Kyokushuzan e Baruto, due rikishi diversissimi tra loro: il primo è un veterano di mille battaglie, mentre il secondo presenta per la prima volta il suo faccione rotondo ed il suo fisico appariscente nel salotto buono del sumo. E se questo Natsu Basho fosse davvero una pazza giostra senza cinture di sicurezza? E se gli dei del sumo non avessero esaurito tutti i loro capricci e ci stessero preparando un finale pirotecnico? La mia preveggenza inizia a vacillare, come spesso accade, ma voi fateci un pensierino…

Non intendo lasciarvi senza alcune considerazioni sulle gare di oggi. Hakuho ha schiantato Ama in un match che sembrava una partita a twister (metti la mano destra sul rosso, il piede sinistro sul giallo e via di seguito…) e Chiyotaikai ha fatto nero Wakanosato con qualche saltello e l’edizione minore dello tsuppari. Solo Miyabiyama ha sofferto contro Tokitenku, dando fondo alle scorte di forza e tenacia. Tutto come ieri, dunque.

Nelle immediate retrovie, Kaio ha dato un’altra dimostrazione di come si possa essere protagonisti non annunciati ed ha tramortito l’inguardabile Takekaze, Asasekiryu ha scosso Kyokutenho per vedere se cadevano gli spiccioli per il caffè, Kyokushuzan si è esibito in un girotondo vincente contro Kotomitsuki e Baruto ha assunto le sembianze di un ballerino della Scala per estromettere Kasugao e farsi ammirare in equilibrio su una sola gamba per un paio di secondi: Carla Fracci ha subito mandato un telegramma di felicitazioni.

Andando a pescare più in basso nella classifica, Kotooshu ha mantenuto le distanze battendo Roho con una personalissima interpretazione di una mischia di rugby, mentre Hakurozan ha gettato la maschera contro Tosanoumi ed è tornato a perdere alla sua maniera. Lo sporadico Futeno ha compiuto un’altra bella impresa battendo l’esordiente Homasho in un match difficile ed incerto che lo ha visto quasi spacciato, ma il rikishi dal viso buono ha difeso il tawara come se fosse la Linea Maginot ed ha sovvertito un verdetto che sembrava ormai certo: tre vittorie di fila e kachi-koshi all’orizzonte. Iwakiyama si è scontrato a colpi di mazzuolo con Toyonoshima ed ha vinto dopo la conferenza dei giudici, i quali hanno temuto di doverlo rivedere sul dohyo…
Hokutoriki minaccia di tornare ad essere un rikishi e batte Katayama, colpevole soltanto di non trovarsi altrove.
Spettacolare l’atteggiamento di Robocop-Takamisakari dopo la vittoria ottenuta ai danni di Buyuzan: chi glielo spiega che se continua ad agitarsi sul dohyo le fans giapponesi chiederanno in massa il divorzio?

E’ tutto, amici. Grazie per la pazienza.