Commento 5a giornata

Una prima considerazione che vorrei fare non riguarda l’andamento del
torneo, ma il rapporto tra il sumo e la sua fruizione da spettatori.
Guardando le giornate di torneo in versione integrale (dal vivo o in diretta
sul sito del Nihon Sumo Kyokai) il sumo appare come un’elaborata, lunga
tradizione cerimoniale scintoista, punteggiata da attimi di azione violenta.
Fruito in versione focalizzata sugli incontri (Eurosport o Banzuke.com), il
sumo diviene uno sport nel senso occidentale del termine, una spettacolare
disciplina di lotta. Credo tutti gli appassionati di sumo abbiano un proprio
grado di preferenza e focalizzazione, apprezzando del sumo più l’aspetto
sportivo o quello sacrale.

Ma ora passo al torneo, e comincio dal mio idolo Hakuho, oggi sconfitto da
Miyabiyama.

Hakuho ha confermato ancora una volta il suo imbarazzo tattico contro
rikishi molto pesanti e incalzanti. Questa volta perlomeno non ha subito
passivamente l’avanzamento dell’avversario, anzi ha da subito preso
decisamente l’iniziativa, a partire dalla sua consueta uscita dal tachi-ai
con la presa centrale bassa sul mawashi avversario. Però è apparso non
troppo lucido rispetto alla posizione sul doyo e al peso dell’avversario. Se
non migliorerà le proprie statistiche con i lottatori di grande stazza, la
stella di Hakuho rischia di appannarsi nel momento in cui ai vertici del
banzuke dovesse aumentare la percentuale di colossi.

Colossi che invece non sembrano spaventare il mitico Ama, che ha finalmente
fatto un incontro…da Ama. Tatticamente è stato davvero geniale: per
destabilizare un trattore come Tochiazuma, ha cominciato a volteggiargli
intorno, costringendolo a ruotare su sè stesso più e più volte, finchè
Tochiazuma non è entrato in totale confusione. Straordinario il modo in cui,
nel suo volteggio più rischioso, Ama è riuscito a non farsi sbalzare fuori
dal dohyo: tenendosi a contatto di Tochiazuma senza una presa, ma per sola
aderenza-pressione della mano destra sul petto dell’avversario e utilizzando
la gamba destra sollevata nel vuoto come un bilanciere. Non credo lui lo
sappia, ma sono tecniche tipiche dell’arrampicata sportiva, che io ho
praticato per alcuni anni e in cui un Ama alleggerito eccellerebbe di
sicuro.

Miyabiyama pone una sua credibile candidatura alla conquista dello yusho: se
continua così, grazie anche all’assenza di Asa, è tra i favoriti del torneo.
Certo che con il suo sumo fatto di grande stazza fisica e spinte
potentissime e disordinate, non credo vincerà mai il gino-sho…Oggi non ho
capito il perchè del mono-ii dei giudici: che dubbi c’erano? Ho
l’impressione che, con l’infortunio di Asa e l’attuale conclamata
inaffidabilità di Tochiazuma, l’ascesa di Hakuho sia considerata l’ultimo
grande motivo di attrazione per il torneo…

Chiyotaikai è, insieme a Miyabiyama, in testa al torneo a punteggio pieno:
cinque vittorie e nemmeno una sconfitta. Il suo sumo monocorde ma molto
spettacolare, fatto di tsuppari vorticosi, è in una forma scintillante.
Certo, mi chiedo cosa ipnotizzi gli avversari inducendoli a stare al gioco.
Asashoryu (e non solo lui) ha dimostrato che una volta sfuggiti lateralmente
dalla scarica di tsuppari, Chiyotaikai diventa un rikishi molto più
ordinario e vulnerabile. Comunque l’incontro di ieri tra Ama e Chiyotaikai
mi ha fatto divertire come un ragazzino di fonte ai cartoni animati
giapponesi: dopo averli visti in azione, non penserò mai più che gli
incontri dei SuperSayan siano un’invenzione della fantasia…comunque
nonostante le abiltà ipnotiche non riesco a considerare Chiyotaikai un
favorito per lo yusho.

Kotooshu sembra finalmente in crescita fisica. L’anno scorso il suo fisico
da pivot cestistico, assai più che da sekitori, sembrava spesso conferirgli
uno strapotere, un atleta nel senso occidentale del termine a confronto con
una schiera di sacri panzoni. Quest’anno l’incantesimo è sembrato svanire, e
l’impressione è stata di un tipico occidentale relativamente legnoso e
sbilanciato, a confronto con una schiera di lottatori più elastici e
reattivi. Credo che il destino sportivo di Kotooshu sia di percorrere avanti
e indietro la linea continua che unisce questi due estremi, fermandosi di
volta in volta nel punto determinato dalle sue condizioni psicofisiche.

Anche Kaio mi sembra in notevole crescita. Oggi ha vinto di forza e tenacia
e, una volta tanto, ha mostrato grandissima reattività . Il modo in cui è
uscito dalla decisa pressione di Kotoshogiku, muovendosi a tergicristallo
lungo il filo del tawara ed immediatamente riprendendo di potenza
l’iniziativa, ha dato l’idea di un atleta assai più integro di quanto fosse
apparso ultimamente. Auguriamoci che continui così, tornando protagonista.

Che bravo Asasekiryu! Tecnicamente è piuttosto discontinuo ma davvero
dotato: è veloce di testa, peccato manchi di potenza esplosiva…però lo
vorrei vedere nel Sanyaku, come Sekiwake. Forse non sarà mai un campione, ma
come Maegashira è un po’ sprecato. Certo però che Kokkai è tanto forte
quanto grezzo..rustico direi…aveva il braccio di Asasekiryu in posizione
perfetta per un kotenage, mancava solo che l’arbitro cominciasse a
cantilenare “kotenage kotenage kotenage-ge”: credete che Kokkai ci sia
arrivato in un tempo ragionevole? Noo, è parso realizzare l’opportunità ed
iniziare il movimento quando oramai l’incontro era terminato da cinque
minuti buoni…

Un accenno al peggior rikishi che abbia mai visto tra i Makuuchi, nella mia
breve presenza nel sumo: Tamakasuga. Lo spunto l’ho tratto dal film su Ed
Wood, il peggior regista della storia, e le prestazioni di Tamakasuga
assomigliano fin troppo alla deprecabile produzione del famigerato cineasta.

Scusate la prolissità e le eventuali imprecisioni, e SAYONARA A TUTTI!