Ed ora posso affermare che l’avevo previsto! Kotooshu si libera del peso della sfida all’ultima spiaggia e batte nettamente Asashoryu, rientrando clamorosamente in gioco per un play-off: se vincesse gli ultimi due incontri, con Chiyotaikai ed Asashoryu che ne vincessero solo uno, si arriverebbe allo spareggio a tre. In caso contrario, la vittoria finale sarebbe un affare tra l’Ozeki e lo Yokozuna, con l’ipotesi di play-off tra loro due.
Questo è il verdetto della tredicesima giornata, ancora una volta fatale per chi aveva dominato il Torneo. Ma oggi Kotooshu ha vinto senza lasciare dubbi sul suo valore, forzando immediatamente la resistenza di Asashoryu e riproponendosi anche per la promozione ad Ozeki. L’ho visto combattere con l’intensità del veterano, privo del timore reverenziale che lo ha condizionato nelle ultime due sfide; Asashoryu non ha potuto fare altro che rimanere sospeso sul margine del dohyo e tentare disperatamente di opporsi alla carica del Sekiwake bulgaro, ma era chiaro che non ne aveva più.
Bravo Kotooshu a non dare respiro all’avversario e ad impedirgli una presa pericolosa, badando a non allentare lo sforzo e la concentrazione, in uno scontro che potrebbe aver definitivamente sancito la rivalità del futuro. Solo la vittoria conto gli Ozeki gli permetterebbe l’accesso ad un play-off insperato, ma questo suo traguardo potrebbe favorire proprio Asashoryu, qualora Kotooshu battesse Chiyotaikai e lo Yokozuna vincesse domani contro Kaio. Resterebbe, comunque, l’impronta del prestigio nell’affrontare senza complessi un Asashoryu lanciato verso la storia, e questo momento potrebbe colpire il morale del Grande Campione, il quale aveva battuto il bulgaro in tutti i combattimenti d’allenamento.
Tecnica e forza sono state a favore di Kotooshu, stavolta, e la mia sfera di cristallo non aveva mentito nel darmi la preveggenza di una vittoria di Kotooshu sullo Yokozuna, partendo dal principio della vendetta sportiva. La sostanza ce l’ha messa il bulgarone e la sua performance odierna dovrebbe farlo riflettere sulle tre sconfitte accusate nel corso del Torneo, un limite che lo ha imbrigliato nelle retrovie della classifica. Ora che il minimo spiraglio rimane ancora aperto, la cosa assume i contorni della beffa; sarebbe bastato veramente poco per arrivare a questa fatidica tredicesima tappa con le credenziali intatte per lo yusho, ma ancora non è detta l’ultima parola e domani l’eccitazione del Kokusai Centre di Fukuoka raggiungerà livelli massimi, inferiore solo all’eventuale giornata finale con lo yusho ancora in predicato di essere assegnato con un play-off.
Da parte sua, Asashoryu si batte il petto e forse anche le guance, con le sue manone così potenti, per aver ceduto in modo inappellabile al rivale ritrovato, esponendosi alla lotteria di un finale che sembrava quasi una formalità. Nelle due precedenti occasioni, quando si è trovato al punto di non ritorno, Asashoryu ha trovato alleati fedeli in Wakanosato prima e Kisenosato poi, ma ora deva tifare per Kotooshu e sperare di vederlo vittorioso su Chiyotaikai, domani, onde mettere in cassaforte il settimo yusho consecutivo. E’ una strana combinazione di sensazioni, quella che lo Yokozuna starà vivendo in questi attimi. Da parte mia, ritengo che il primo obbligo per Asashoryu sia di pensare a come battere Kaio, tornato a fare un sumo ostico per tutti i rikishi.
La sconfitta di oggi poteva essere messa in conto, in ultima analisi, e la ferita potrebbe non lasciare uno strascico amaro nella testa dello Yokozuna, uscito sempre alla grande dalle situazioni di pericolo, per merito proprio e per colpe altrui. Ricordiamoci sempre della regola aurea: due sconfitte per Asashoryu sono un limite invalicabile e, dopotutto, la lepre è ancora lui.
Terzo esponente del lotto, ma secondo in classifica, è Chiyotaikai, il quale non respirava l’aria dell’alta quota da troppo tempo. Ha disputato un Torneo di grande spessore ed è alla vigilia del match dell’anno, quello che lo può portare alla giornata finale con l’ambizione di vincere ancora intatta oppure sperare che sia Kaio a fermare nuovamente lo Yokozuna, per batterlo a sua volta ed approdare al play-off. Per coronare questa sua bella prestazione, giunta alla fine di una stagione tribolata, sarebbe già tanto portare Asashoryu a giocarsi tutto domenica prossima, ma la conquista dello yusho mi sembrerebbe un premio esagerato, visto lo score medio dei precedenti Tornei. Non intendo diminuire la figura dell’Ozeki, simpatico e correttissimo, ma la Coppa dell’Imperatore avrebbe un destinatario assolutamente imprevisto, ancorchè titolato. Certo, lo sport annovera queste situazioni, ma il sumo ha concesso raramente questi epiloghi, almeno negli ultimi anni: Chiyotaikai ha perso 3 volte su 5 contro Kotooshu, quest’anno, per cui non esiste una linea certa nel loro confronto, se non la perfetta alternanza dell’uno o dell’altro nel prevalere. Sarà un match che metterà a confronto un rikishi votato all’attacco senza compromessi ed un nuovo interprete della tattica modellata sull’avversario, a volte fin troppo arrendevole, al tachi-ai. Vedremo se entrambi saranno capaci di dare il maglio, a tutto vantaggio dello spettacolo.
Vi lascio con l’augurio di ritrovarci domani per un’ultima tornata di commenti ancora sospesi nell’incertezza.