Giù il cappello, signori!
Quello che si è visto oggi nell’ultimo match della giornata ha il sapore dell’evento storico: un inizio così intenso e drammatico non avveniva da molto tempo e forse non poteva essere previsto nemmeno dai più acuti e preveggenti osservatori, ma si è delineata, speriamo in maniera stabile, una linea di continuità tra i protagonisti di Nagoya ed i vincenti di oggi.
Primo e splendido attore è Futeno, determinato e coraggioso, ma soprattutto bravo e convincente. L’enfasi è d’obbligo, di fronte ad una prestazione così importante, e non temo pericolosi rimbalzi d’opinione per quanto Futeno ci ha mostrato oggi: deve aver compreso di essere davvero in grado di recitare un ruolo principale nel banzuke, dopo anni di risultati a singhiozzo, e la crescita caratteriale sembra definitivamente avvenuta, già a partire da luglio.
Non è stato un trionfo del bel sumo, complessivamente, ma il lampo di Futeno, unito alle vittorie di Kotooshu e Wakanosato, ci lascia sperare in un prosieguo ad alta tensione, almeno per i rikishi più in forma; è ciò che stavamo aspettando da tanto tempo, non me ne voglia Asashoryu, e se potremo partecipare con entusiasmo ad un Torneo vivace e tecnicamente valido, avremo molto su cui dibattere, nei prossimi giorni.
La cosa che mi ha maggiormente impressionato, nella prestazione di Futeno, è stata l’autorità che ha messo in campo nel ribattere gli attacchi dello Yokozuna, costringendolo ad un’azione ripetuta ma senza effetto e forzandone le difese con un’insistenza inaspettata, segno di una preparazione fisica ottimale e di una rimarchevole maturazione tecnica.
Rivedendo il match, si può apprezzare l’attenzione che Futeno ha posto nel rimanere con il peso del corpo spostato in avanti anche quando Asashoryu lo ha pericolosamente portato vicino al bordo del doyho, opponendosi con decisione e velocità all’azione dell’avversario.
Asashoryu ha tentato di resistere anche quando si è trovato al limite del doyho, ma il Komusubi non ha concesso più nulla ed ha compiuto lo sforzo finale, con tutto il pubblico che lo sosteneva in modo assordante in attesa di liberare la gioia con la consueta pioggia di cuscini.
La prossima sfida di Futeno si chiama Kakizoe, il folletto irrequieto che non dà punti di riferimento; vincere e guardare avanti deve essere l’unico obiettivo del Komusubi, cercando di mantenere il vantaggio più a lungo possibile.
Una situazione del genere non può che scatenare l’ira di Asashoryu, costretto ad inseguire gli stessi rikishi che l’avevano già provocato a Nagoya, ma questa volta la caduta può procurare danni maggiori che in altri casi, anche se l’esperienza insegna che lo Yokozuna è capace di smaltire le delusioni molto velocemente.
Non credo che Asashoryu debba rimproverarsi di aver combattuto al di sotto del proprio standard; oggi Futeno è stato più “tosto” di lui, e questo può capitare, sebbene egli non sia disposto ad accettarlo con serenità, come sappiamo.
Rimediare ad una partenza con lo score già macchiato, non rientrava nei programmi dello Yokozuna, ma ora deve evitare che diventi come la tovaglia della protagonista di un vecchio spot pubblicitario: il detersivo mongolo è potente, la massaia deve essere in gamba!
Domani tenterà di “matare” Kokkai, una vendetta che attende da quasi due mesi; potrebbe essere un bene, per Asashoryu, vista l’atmosfera incandescente in cui si troverà, ma il Grande Campione sa di essere sempre sotto pressione e di dover combattere contro i più forti del banzuke. Siamo solo all’inizio e lo spettacolo non mancherà di certo.
Per mantenere l’abitudine a trattare gli argomenti in ordine gerarchico, dobbiamo fare un salto in infermeria, dove ci aspettano gli Ozeki ed un loro avversario.
L’unico sano e vincente è Tochiazuma, opposto ad un Hakuho ancora in cattive condizioni fisiche, a causa della caviglia sinistra non guarita. Hakuho si è battuto con tutto ciò che aveva, impegnando l’Ozeki ad una vittoria fin troppo sofferta, con relativo volo fuori dal doyho. Poche indicazioni, da questo match: Tochiazuma guarda con soddisfazione al vantaggio su Asashoryu e punta Kotomitsuki come vittima sacrificale, mentre Hakuho, con una mawashi amaranto, dovrà recuperare in fretta e prepararsi alla sfida con Kotooshu.
Kaio non sta in piedi e Miyabiyama ringrazia sentitamente. La gamba destra dell’Ozeki è fasciata fino al ginocchio, lasciando intendere che lo scricchiolio avvertito in allenamento ha procurato un danno di una certa gravità. Non credo che Kaio possa combattere a lungo in queste condizioni, a rischio di un danno ancora più serio. Oggi ha perso l’appoggio nel primo momento dinamico del bout, cadendo pesantemente a terra e manifestando un chiaro disagio motorio.
Non sta molto meglio Chiyotaikai, sconfitto facilmente da un Kakizoe sempre un pò spiritato. La sua presenza è stata in forse fino all’ultimo per una serie di problemi che gli hanno impedito di allenarsi a dovere; speriamo di non dover enumerare anche a settembre una lunga serie di ritiri eccellenti.
Scendendo tra i Sekiwake, Kotooshu ha ridicolizzato Kokkai con una veronica da “Plaza de toros”, adattissima al comportamento monocorde in stile taurino del georgiano. Troppo facile per dare un qualsiasi riscontro alle aspettative dei tifosi bulgari, ma il sumo è anche questo. Kotooshu si sente sicuro e lo mostra senza ostentarlo, da bravo apprendista; con Hakuho gli basterà mantenere la calma e fare le cose giuste, senza strafare.
Anche Wakanosato sorride, dopo aver battuto Dejima in un match gradevole ed incerto, risolto con un elegante tsukiotoshi che ha messo fuori gioco il Maegeshira 3. La tecnica non manca certo al Sekiwake, né gli fa difetto l’aspetto fisico, ed anche per lui l’inizio è di buon auspicio. Alle porte c’è l’esperto Miyabiyama, sarà un altro bel combattimento.
Avendo onorato un Komusubi per la roboante vittoria su Asashoryu, ne rimane solo un altro, ma perdente: Kotomitsuki s’è fatto beffare da Kyokutenho, al quale è bastato respingere l’attacco del Komusubi per piazzare un hikiotoshi poco onorevole, per il Sanyaku. Non sembra possibile che abbia vinto un Torneo, a suo tempo, e non sembra possibile che possa vincerne ancora, combattendo così.
Se mi permetto di tenervi ancora con gli occhi sullo schermo, è solo per citare la vittoria di Iwakiyama su Kyokushuzan, ottenuta con uno scontro fisico senza patemi, a dimostrazione della buona ripresa di Flat Face dopo lo stop di Nagoya. La sua prossima gara sarà con Aminishiki, che volevo annotare in quanto vincitore su Takamisakari, e questo fa sempre notizia.
Bella vittoria anche per Kotoshogiku su Tokitenku, a conclusione di un faticoso bout tra due rikishi con ambizioni di classifica, e pezzo di bravura di Ama contro Roho, forse in preda alla febbre gialla. A salvare l’onore della famiglia, ci ha pensato Hakurozan contro Toyozakura, con un hatakikomi che lascia aperte le speranze al desiderio dei russi di vincere qualcosa in Giappone.
Piccolissimo spazio finale dedicato all’estone Baruto, neo-Juryo che ha vinto il primo match e mi ha fatto acquisire qualche punto, rispetto ai tanti che ho perso in altri pronostici…
A domani, amici-san.