Le mosse nel sumo (kimarite)

Quante sono ?

Se chiedete ad un giapponese per strada quante sono le mosse permesse nel sumo, vi risponderà subito, perchè pare che lo sappiano tutti: le mosse nel sumo sono 48.

Sumo Kimarite In questa cartolina, che ho avuto in regalo dalla mia insegnante di giapponese, Naoko, potrete vederne alcune.
Tutti i giapponesi che hanno visto questa cartolina mi hanno detto “scommetto che sono 48” tutti fieri e convinti, peccato che la cartolina è un po’ farlocca e ne riporti solo 33 😀

Davvero solo 48 ?

No, in verità sono ben di più seppur alcune si differenzino tra loro proprio di poco.
Il Nihon Sumo Kyokai ne elenca solo 82.
Come di distinguono tra loro ?

Le mosse, o kimarite, si possono raccogliere per categorie:

Mosse di spinta – es: oshidashi
Mosse di traino – es: utchari
Proiezioni – es: ipponzeoi
Sollevamenti – es: tsuridashi

Push

Le mosse di “spinta” sono tante e si differenziano spesso per pochi dettagli, ad esempio se il lottatore continua a tenere la presa mentre porta fuori il suo avversario o se invece lo “lancia” via con uno spintone.

Pull

Le mosse di traino normalmente destabilizzano l’avversario poichè il lottatore al posto di spingere indietreggia, normalmente poi per non finire fuori dal Dohyo, effettua una proiezione sul suo avversario o un cambio repentino di posizione o addirittura un sollevamento con rotazione.
Queste tecniche sono di solito usate come difesa attiva o per salvarsi da una mossa di spinta di un avversario.

Proiezioni

Le proiezioni sono caratterizzate dallo sfruttamento della forza dell’avversario e dalla sua velocità per poterlo “lanciare” o farlo cadere. Presenti in molte arti marziali, nel sumo i rikishi (lottatori) non avendo “prese” sulla giacca come nel Judo o nel Karate, usano solo il mawashi (perizoma) o addirittura prese articolari strette sulle braccia per effettuare il lancio.

Prese e Sollevamenti

Le prese con sollevamento sono momenti eccezionali negli incontri di sumo. Uomini di oltre cento chili che ne sollevano altri appoggiandoli di solito sulla pancia e portandoli a piccoli passettini fuori dal dohyo per poterli appoggiare fuori.
Questo genere di mosse sono molto amate dal pubblico perchè, in un certo modo, danno molto lustro al vincitore che dimostra la sua potenza ed allo stesso tempo umiliano un po’ il perdente che si sentirà umiliato.
Non è infatti difficile capire che un lottatore di sumo porti il suo vanto nel peso e nella mole, e se viene sollevato… beh.. sarebbe un po’ come un ballerino senza conchiglia 🙂