Quinto giorno

Gli dei del sumo mi sono avversi, non c’è che dire; avevo appena
recitato il "de profundis" per Kyokushuzan, il quale aveva
vagato sul dohyo per quattro giorni come uno spettro, e guardate cosa
mi combina il mongolo, forse indispettito dalle mie critiche: affronta
Tochiazuma in un match senza speranza e lo ridicolizza facendo saltare
tutti dalla sedia, telecronista compreso. A dire il vero, l’Ozeki tanto
amato dalle giapponesi ci ha messo del suo, lanciandosi in maniera
scellerata e senza coordinazione contro il Maegashira 1, il quale si
è ricordato di essere un vice-Sanyaku e non si è potuto esimere dall’infliggere
al "bello" del sumo una sonora lezione. Asashoryu ringrazia
il "paisà" per tanta premura e tira una riga sul nome dell’Ozeki:
fuori uno!

E dire che, tanto per trovare uno spunto originale, mi ero preparato
un "cappello" che iniziava con la considerazione statistica
che i rikishi dell’ovest stanno prevalendo su quelli dell’est!, ma
non avevo certo considerato Kyokushuzan tra i vincenti!

Un’ultima considerazione su Tochiazuma: ha battuto Asashoryu durante
l’Haru Basho spezzandone la serie vincente annuale, che sarebbe arrivata
a 50 senza quel deprecabile errore di giudizio indotto, forse, dalla
folla consapevole di non avere altro con cui soddisfarsi che vedere
temporaneamente stoppato il Marvel Mongolian, ma non ha saputo fare
altro e nel sumo non si vive di rendita nè di allori passeggeri. Per
quanto si critichi Asashoryu per essere grande in un contesto di mediocri,
non si può negare che Tochiazuma le sue occasioni le abbia avute, ma
è stato anche temporaneamente retrocesso a causa degli scarsi risultati.

Prima di passare ai (pochi) momenti salienti della quinta giornata
di questo apatico Nagoya Basho, vi devo confessare che nell’imminenza
di vedere le immagini dal Giappone, avevo compiuto dei riti propiziatori
affinché, almeno una volta, i fatti confermassero le mie impressioni
precedenti. Diciamo che è andata meglio del solito, altrimenti avrei
chiuso baracca e burattini, perciò dovrete aspettarvi altri resoconti
dal sottoscritto, oppure provocarmi ad una discussione, inviandomi
i vostri punti di vista, ma sempre a priori, altrimenti non vale!

L’unico vassallo di Asashoryu a tenere il passo è Iwakiyama, il quale
non se l’è sentita di sbugiardarmi e si comportato da vero gentiluomo,
portando a casa il match e mantenendo illibato il suo record nel Torneo.
Confermo quanto ho detto ieri: voglio vederlo contro i più forti per
nominarlo pretendente al titolo.

Non ho rispettato il bazuke e pongo Kaio ed Hakuho dopo Iwakiyama solo
perché sono entrambi sul 4-1, ancora in corsa ma pur sempre costretti
a recuperare, ma Kaio ha sonnecchiato contro Kakizoe, mentre Hakuho
oggi ha vinto un match delicato contro Kotooshu, bravo finché ha potuto.
Se vuole meritare il titolo di anti-Asashoryu, Hakuho deve continuare
a vincere ed imparare a capitalizzare il suo indiscutibile talento.

Potrei non citare affatto, invece , Chiyotaikai, troppo brutto per essere
vero; ad approfittare della situazione è stato stavolta Futeno, sempre
pronto a farsi apprezzare.

Sul 4-1 ci sono anche Wakanosato, facile vincitore su un Tosanoumi
in disarmo, come avevo preannunciato, il sorprendente Kisenosato, che
ha battuto il pur positivo Ishide, e Kokkai. Per il georgiano, opposto
a Roho, si è trattato di un brutto risveglio che lo deve far riflettere
sul suo stile di combattimento, troppo uniforme per non essere stato
studiato da Roho, sul quale ho già perso diversi punti di attendibilità,
ma che è ancora in tempo per disputare un Torneo dignitoso. Del resto,
non può permettersi di essere superato dal fratellino Hakurozan, il
quale è sul 3-2, e non deve rovinare completamente la mia reputazione
di osservatore del sumo!